Formazione in Manipolazione Miofasciale
(Deep Tissue Work &  Myofascial Release) PROGRAMMA IN AGGIORNAMENTO

Il Deep Tissue Work, più conosciuto come Deep Tissue Massage, o Deep Massage,  non è come suggerisce il nome, una tecnica di massaggio, come ad esempio il massaggio Svedese, bensì una metodologia operativa che costituisce la base tecnica di molte scuole di Bodywork Nordamericano, prime tra tutte l’ Integrazione Strutturale o Rolfing, e la più recente tecnica dei Meridiani Miofasciali; soprattutto non è un massaggio pesante, ossia il semplice risultato dell’esercitare più forza, ma una tecnica finalizzata al trattamento del sistema miofasciale, in grado di agire su strutture difficilmente trattabili con altre metodologie; la pratica del DTW non richiede particolare forza o prestanza fisica. Un trattamento basato sulla tecnica Deep non consiste esclusivamente nell’appli-cazione di manualità profonde, ciò potrebbe essere eccessivo sia per il cliente che per il praticante; queste vengono utilizzate quando è necessario durante il trattamento. È come quando guidiamo lungo una strada di campagna e dobbiamo rallentare nelle curve, frenare in discesa e usare più potenza per affrontare una salita. Si può affermare che poche discipline manuali sono in grado di far stare bene, fisicamente e psicologicamente sia il ricevente che il praticante come il Deep Tissue Work; le tecniche e la modalità operative di questa metodologia offrono all’operatore in tecniche manuali la possibilità di modificare profondamente il suo modo di lavorare ed ottenere risultati che non avrebbe mai pensato di ottenere prima, anche perché le tecniche Deep sono facilmente integrabili con la maggior parte delle metodologie manuali conosciute. Il DTW costituisce la base della formazione in Bodywork Fasciale per la sua efficacia e versatilità, ma soprattutto perché il training è caratterizzato da un intenso coinvolgimento fisico dell’operatore, paragonabile solo a quello della formazione Shiatsu: allenamento all’utilizzo del grounding (o radicamento), del core (o nucleo fisico e energetico); del peso corporeo; formazione degli strumenti alternativi al pollice e alle dita: avambraccio, gomito, pugno rilassato, nocche ed altre parti della mano. Nel deepwork il coinvolgimento corporeo è totale e lavorando correttamente, durante e dopo i trattamenti è possibile provare non tanto stanchezza, quanto una piacevole sensazione di attivazione fisica ed energetica, simile a quella che possiamo provare praticando un’attività sportiva. Il deepwork non richiede all’operatore particolare forza o prestanza fisica e può essere praticato sia sul lettino per terapia che su futon o stuoia da massaggio al suolo. La formazione in deepwork secondo i principi elaborati da T. Pfrimmer e I. Rolf costituisce la prima parte della formazione in Manipolazione Miofasciale e permette al praticante di eseguire trattamenti completi di elevata efficacia; la seconda parte è costituita dall’integrazione del deepwork con le tecniche di Myofascial Release dirette ed indirette (Induzione Fasciale Osteopatica) ed è finalizzata al trattamento analitico posturale e locale. I programmi sono conformi a quelli delle principali scuole U.S.A. (Bodywork Therapist Program), la didattica ha un’impostazione prevalentemente esperienziale (la pratica costituisce l’80% circa del monte ore) ed è supportata da 4 manuali tecnici, per un totale di 300 pagine circa.

IL PROGRAMMA COMPLETO: FORMAZIONE IN MANIPOLAZIONE MIOFASCIALE (Deep Tissue Work & Myofascial Release) – 12 giorni, 88 ore

PROGRAMMA IN AGGIORNAMENTO

DTW  – 3 giorni, 22 ore
Fondamenti di Bodywork  e trattamento miofasciale completo

Obbiettivi
Acquisizione della tecnica del Deep Tissue Work (corretto utilizzo della biomeccanica corporea e strumenti di lavoro), e dell’autonomia nella scelta delle tecniche, finalizzata al trattamento miofasciale completo.

Argomenti trattati

Teoria

– Principi e obbiettivi del Deep Tissue Work
– Precauzioni e controindicazioni; aree di applicazione
– Strumenti di lavoro – Biomeccanica del deepwork
– Tecnica generale
– Considerazioni sul dolore – emozioni e lavoro profondo
– Elementi di lettura corporea

Pratica

– Anatomia palpatoria
– Formazione posturale dell’operatore (impiego di “grounding”, “core”, peso corporeo e respirazione)
– Impiego degli “strumenti” (avambraccio, gomito, pugno, nocche, dita)
– Joint Release (rilascio articolare)
– Basi del Myofascial Release: Lenghtening Strokes (allungamento)
– Trattamento completo in decubito prono e supino, laterale e seduto
– Strategie: dare una direzione correttiva
– Lavoro sugli asterischi tensivi

MFR 1 – 3 giorni, 22 ore

Myofascial Release – area dorso-lombare  e bacino

Obbiettivi

Acquisizione di procedure di valutazione e trattamento miofasciale profondo di un segmento corporeo tramite l’utilizzo degli strumenti acquisiti nel primo modulo e delle tecniche di rilascio miofasciale.

Programma

Teoria

– Anatomia e biomeccanica della miofascia superficiale e profonda: muscoli paravertebrali, quadrato dei lombi e latissimus dorsi, muscoli del bacino
– Muscoli allungati rigidi contro muscoli accorciati rigidi

Pratica

– Anatomia esperienziale e palpatoria
– Valutazione obbiettiva statica e dinamica
– Trattamento dei Trigger Point
– Il gomito, approfondimento
– Tecniche base e avanzate di Myofascial Release:

  • Posizionamento in allungamento
  • Posizionamento in accorciamento
  • Lenghten and Stretch (lavorare nella direzione dello stretch)
  • Pin and Stretch (stiramento da un punto fisso)
  • Cross Fiber Strokes (lavorare trasversalmente alle fibre del muscolo)
  • Shortening Muscles (facilitare l’accorciamento muscolare)
  • Separating Muscles (separare i comparti muscolari)
  • Freeing Muscles (liberare i muscoli dalle aderenze)
  • Active Release (con la collaborazione del paziente)
  • “Scavare nelle valli e portare sulle montagne”

– Trattamento dell’area dorso- lombare
– Trattamento del bacino, principali argomenti:

  • Il grande gluteo, Il piriforme e gli altri rotatori esterni dell’anca
  • Sacro e coccige
  • Il legamento sacro-tuberoso
  • L’ileopsoas, tecniche base

 

 


MFR 2 – 3 giorni, 22 ore
Myofascial Release – arti inferiori, arti superiori, torace e collo

Obbiettivi
Acquisizione di procedure di valutazione e trattamento miofasciale profondo di un segmento corporeo tramite l’utilizzo degli strumenti acquisiti nel primo modulo e delle tecniche di rilascio miofasciale.

Programma

Teoria

– Anatomia e biomeccanica della miofascia superficiale e  profonda di arti inferiori, torace, arti superiori e collo
– I patterns respiratori

Pratica

– Anatomia esperienziale e palpatoria
– Valutazione obbiettiva statica e dinamica
– Trattamento degli arti inferiori, principali argomenti:

  • Il quadricipite
  • Gli adduttori
  • Gli ischiocrurali
  • Gli abduttori della gamba
  • Il tibiale anteriore
  • I peronei
  • Il retinacolo della caviglia
  • Il tricipite surale
  • La superficie plantare del piede

– Lavorare con il respiro:

  • Release Fasciale e Repatterning: il lavoro in ascolto
  • Tecniche diaframmatiche
  • Bilanciamento del respiro

– Trattamento di torace e cingolo scapolo omerale, principali argomenti:

  • Il grande pettorale e la fascia toracica
  • Il piccolo pettorale
  • La cuffia dei rotatori
  • I romboidi
  • Il serrato anteriore
  • Il sottoscapolare
  • La scapola

Trattamento degli arti superiori, principali argomenti:

  • Bicipiti e tricipiti
  • I flessori e gli estensori della mano
  • Le mani

– Il collo, prima parte


MFR 3 – 3 giorni, 22 ore
Tecniche avanzate e strategie di trattamento

Obbiettivi finali

Acquisizione di una padronanza della tecnica che consenta di eseguire, in base a valutazione obbiettiva, trattamenti generali e locali, causali e sintomatici ed integrare quanto appreso con le metodiche conosciute.

Programma

– l’ileopsoas, tecniche avanzate
– Rachide lombare, principali argomenti:

  • Quadrato dei lombi, tecniche avanzate
  • Lavoro in flessione e estensione
  • Tecniche di torsione

– Tratto ileotibiale e adduttori – Tecniche avanzate per il piede, principali argomenti:

  • Tendine di Achille
  • Lavoro in gravità

– Il collo, seconda parte; principali argomenti:

  • Gli scaleni
  • Lo sternocleidomastoideo
  • I muscoli cervicali profondi

– La mandibola e l’ATM, principali argomenti:

  • I temporali
  • I masseteri

– Il cranio, principali argomenti:

  • La cresta occipitale e il processo mastoideo
  • Lavoro fasciale ampio sul cranio
  • Lavorare con la fronte
  • Decompressione cranica

– Strategie di integrazione posturale:

  • Tensione primaria e secondaria
  • Bilanciamento fronte-retro
  • Bilanciamento latero-laterale
  • Pattern interno contro pattern esterno

– Il Repatterning Posturale – Pianificazione del trattamento:

  • Valutazione obbiettiva statica e dinamica globale
  • Sviluppo di un piano di trattamento

LA FORMAZIONE SI RIVOLGE A:

  • Fisioterapisti, massofisioterapisti, MCB, operatori del benessere, operatori in Discipline Bio Naturali e tecniche del massaggio, studenti del settore
  • Laureati in Scienze Motorie, psicomotricisti, operatori sanitari, naturopati, psicologi e counselors ad indirizzo corporeo, terapisti del movimento, personal trainers. A queste figure è richiesta pregressa esperienza in tecnica manuale

I seguenti links offrono alcuni esempi, seppure parziali e riduttivi, della tipologia di tecniche insegnate in questo modulo: https://www.youtube.com/watch?v=vL0Z51eePCU https://www.youtube.com/watch?v=yKz7wz_KFcI https://www.youtube.com/watch?v=U1AB_VzL-NE Per iscrizioni o per ricevere ulteriori informazioni e programmi dettagliati dei corsi: e-mail: info@coresomatica.it Tel: 019-612950 / 339-4868708