Formazione in Ginnastica Posturale Evolutiva
Secondo Mézières, Bertherat e Souchard

La Ginnastica Posturale Evolutiva è una tecnica di simmetrizzazione e autoconoscenza corporea basata sui comuni principi del metodo Mézières, dell’Antiginnastica di T. Bertherat e dello Stretching Globale Attivo di P.E. Souchard, rivisti  e aggiornati alla luce degli studi sul ruolo della Fascia nella statica e nella dinamica umana e dei processi evolutivi della struttura umana nei millenni. Secondo F. Mézières “I muscoli dorsali si comportano come un solo muscolo, sono sempre troppo corti e troppo forti, specie quelli lombari, il cui accorciamento crea lordosi che si compensa con cifosi dorsale e iperlordosi cervicale e sovente con rotazioni interne o esterne degli arti inferiori e disassamento del bacino, con pesanti conseguenze sulla morfologia corporea e possibili ricadute sulla salute”. L’obbiettivo del metodo è il ripristino della corretta postura e mobilità articolare. Inoltre secondo T. Bertherat sono fondamentali la conoscenza del “sé” corporeo e il recupero sensitivo di zone del corpo di zone delle quali sappiamo poco. La ginnastica posturale secondo  Bertherat  non è una forma di ginnastica dolce o una tecnica di rilassamento bensì un metodo di autoterapia per piccoli gruppi. Ad ogni partecipante vengono forniti i mezzi tecnici per individuare le tensioni muscolari che alterano la normale morfologia: ogni seduta si apre e si chiude con una auto-valutazione statica e dinamica in diverse posizioni che permetterà ad ognuno di verificare i propri progressi ed acquisire autonomia nella gestione della propria salute. Attraverso movimenti precisi ed esercitando i muscoli “dimenticati” si lavorerà per restituire lunghezza, elasticità e benessere alla muscolatura contratta; un osservatore anche non digiuno di tecniche corporee potrebbe trovare similitudini con la pratica dello Yoga o dello stretching, ma le similitudini sono limitate alla forma; diversamente dallo Yoga, la Ginnastica Posturale Evolutiva si rifà ai principi della biomeccanica e della biodinamica umana, con l’obbiettivo di ottimizzare forma e funzione e, diversamente dallo stretching, la cui finalità è semplicemente l’allungamento muscolare, utilizza posture globali decompensate atte al rilascio miofasciale e all’armonizzazione posturale. Gli esercizi appresi possono dopo poco tempo essere eseguiti domiciliarmente dal paziente. La pratica costante della G.P.E. permette di ottenere  benefici in tutte le patologie dell’apparato muscolo scheletrico, negli stati tensivi e dolorosi di tipo professionale o di origine psicosomatica e di prevenirli, quando questi  non siano presenti. Per la sua natura di pratica di gruppo la G.P.E. non può ovviamente essere mirata al trattamento di specifiche patologie, obbiettivo questo della terapia manuale e della rieducazione  posturale individuale. Nel secondo modulo la teoria delle catene muscolari secondo Mézières verrà integrata con le più recenti acquisizioni della ricerca in ambito fasciale e posturale: i principi della tensointegrità e dell’Integrazione Strutturale secondo T. Myers. L’obbiettivo è ritrovare la connessione con la Matrice Originaria, il progetto fondamentale al quale ognuno di noi può connettersi per sostenere la propria fisiologia e prevenire l’involuzione strutturale.

Obiettivo finale del corso è fornire al terapista le competenze teoriche e pratiche per guidare i  propri pazienti in gruppi in un percorso a termine costituito dalle 10 sedute dell’Antiginnastica di T. Bertherat e da nuove sequenze di esercizi, oppure nella pratica continuativa a cadenza settimanale o ancora, in sessioni individuali.

IL PROGRAMMA COMPLETO:

Teoria

– Fondamenti di biomeccanica Mèzières
– Fondamenti di biodinamica fasciale- Teoria dei sistemi applicata alla posturologia

Pratica

– L’autovalutazione – tecniche propriocettive
– Tecniche di rilassamento
– Tecniche di automassaggio
– Tecniche di rottura delle sinergie
– Tecniche di autoallungamento muscolare
– Le posture Mézières applicate al gruppo
– Strategie per la conduzione del gruppo
– Tecniche di visualizzazione
– La progressione nelle 10 sessioni “classiche”

Teoria

– Fondamenti di biomeccanica Mézières
– Fondamenti di biodinamica fasciale
– Teoria della tensointegrità e dei meridiani miofasciali
– Progetto Fondamentale ed Epigenetica
– Evoluzione della struttura umana nei millenni

Pratica

– Elaborazione di nuove sequenze secondo i principi di T. Bertherat
– Autovalutazione avanzata
– Le posture a campo chiuso secondo Souchard, applicazione del concetto tensointegro
 -Sinergie tra le posture Souchard e lo stretching dei meridiani miofasciali
– Sinergie tra il lavoro in piedi secondo Bertherat e le posture del Tai Qi
– “Entrare nella pratica”: biomeccanica e biodinamica esperienziali
– Lavoro sul “core” e sulla catena viscerale
– Le nuove sequenze, Filogenesi e Ontogenesi

La didattica è supportata da 2 manuali tecnici, per un totale di circa 100 pagine.

La formazione si rivolge a: Fisioterapisti, massofisioterapisti, MCB, massaggiatori, operatori in Discipline Bio Naturali, diplomati ISEF e laureati in Scienze Motorie, allenatori sportivi e preparatori atletici, insegnanti di fitness, Yoga, Pilates, arti del movimento e personal trainers, studenti delle suddette discipline.